Ad un primo impatto nel sentire questa parola si può pensare che sia una tematica trattabile esclusivamente da specialisti, ma dal momento che esso ci circonda e condiziona in maniera determinante la qualità della nostra vita e della nostra salute, abbiamo deciso di inserire nel nostro giornalino uno spazio dedicato all'ambiente in cui verrà trattato l'argomento:Allarme! polveri sottili!.Tutti abbiamo diritto ad un ambiente pulito e sano pertanto abbiamo il dovere di rispettarlo.Una recente indagine presentava come nel nostro territorio vi sia una concentrazione di polveri sottili molto superiore al limite fissato dalla comunità europea. Per questo motivo anche l'amministrazione comunale di Macerata (in collaborazione con la regione Marche,province e comuni) ha messo in atto un progetto al fine di rendere il più ottimale possibile la qualità dell'aria.A questo proposito essa ha suddiviso in tre zone la città di Macerata, le quali a periodi alterni subiranno delle limitazioni del traffico ai veicoli più inquinanti.E' vitale che le persone capiscano l'importanza di curare, salvaguardare il nostro mondo. Se continueremo a "maltrattarlo" come da troppo tempo si fa arriverà il giorno in cui anche lui si ribellerà ai nostri soprusi,e non risponderà più alle nostre folli esigenze!
martedì 8 marzo 2011
L'enigma della musica
Ci siamo chiesti cos'è per noi la musica.Ognuno di noi ha idee e gusti diversi,che si congiungono in un punto comune:secondo noi la musica è lo specchio della personalità delle persone.Tuttavia nel mondo d'oggi ci sono delle vere e proprie discriminazioni per quanto riguarda alcuni generi musicali.Infatti vari locali che trasmettono musica del genere rock,punk,metal,rap ect la maggior parte delle volte vengono visti in modo ambiguo e con diffidenza.Questo è uno dei tanti pregiudizi che le persone hanno, ciò nasce dal fatto che molti giovani per sentirsi"diversi" vanno in questi locali a fare uso di sostanza stupefacenti o abusare d'alcool.Il messaggio che vogliamo diffondere e che non siamo un'unica massa e che non tutti frequentiamo questi locali per trasgredire la legge. Che cos'è il successo?Diciamo che come concetto forse è molto vario:oggi è visto da molte persone,come un modo per essere popolari,
avere molti soldi ed essere circondati da fans; mentre il vero successo è quando senti dentro di te di aver raggiunto un'obbiettivo a cui miravi da tempo.Spesso la tv mette in primo piano dei neo-artissti commerciali emersi dallle raccomandazioni.Cosi che i veri talenti,in questo ambito come in altri,vengono nascosti e
ignorati da una società che non ha più rispetto per la vera arte. Sono sempre più numerosi i casi di molti artisti che hanno una vera passione ma non la possono far maturare perché non hanno i mezzi per farsi conoscere.Ci sono cantanti che possono fare canzoni significative, mentre i prototipi di cantanti commerciali cantano testi senza significato, che pero possono colpire il pubblico perché orecchiabili o in alternativa,perché i ragazzi si innamorano più della persona che della loro musica.“Siamo arrivati a un punto tale che non riesco davvero a immaginare come la musica possa avere qualche importanza per un adolescente”.Questo è il pensiero di Kurt Cobain, il cantante dei Nirvana, riferito a ciò che sarebbe successo oggi alla musica; credeva che sarebbe diventata solo una moda e un modo per identificarsi nella società.Identificarsi con un certo genere non è sbagliato perché la musica è una scelta che nasce da dentro e che si basa sulla propria personalità.Il concetto di musica è un po’ cambiato rispetto a altri tempi: essa non è più un’arte, ma un mezzo per evadere dalla nostra monotona routine, attraverso la quale creiamo un mondo parallelo per sottrarci e divagarci dalla realtà.Secondo noi uno degli scopi principali della musica è il concetto di unione e rispetto tra ideali e costumi differenti delle persone.Tocca a noi non farci trascinare da questa società che pensa solo al proprio arricchimento perché la musica è una delle poche libertà di espressione che ci rimangono e non dobbiamo farcela negare mai da nessuno.
avere molti soldi ed essere circondati da fans; mentre il vero successo è quando senti dentro di te di aver raggiunto un'obbiettivo a cui miravi da tempo.Spesso la tv mette in primo piano dei neo-artissti commerciali emersi dallle raccomandazioni.Cosi che i veri talenti,in questo ambito come in altri,vengono nascosti e
ignorati da una società che non ha più rispetto per la vera arte. Sono sempre più numerosi i casi di molti artisti che hanno una vera passione ma non la possono far maturare perché non hanno i mezzi per farsi conoscere.Ci sono cantanti che possono fare canzoni significative, mentre i prototipi di cantanti commerciali cantano testi senza significato, che pero possono colpire il pubblico perché orecchiabili o in alternativa,perché i ragazzi si innamorano più della persona che della loro musica.“Siamo arrivati a un punto tale che non riesco davvero a immaginare come la musica possa avere qualche importanza per un adolescente”.Questo è il pensiero di Kurt Cobain, il cantante dei Nirvana, riferito a ciò che sarebbe successo oggi alla musica; credeva che sarebbe diventata solo una moda e un modo per identificarsi nella società.Identificarsi con un certo genere non è sbagliato perché la musica è una scelta che nasce da dentro e che si basa sulla propria personalità.Il concetto di musica è un po’ cambiato rispetto a altri tempi: essa non è più un’arte, ma un mezzo per evadere dalla nostra monotona routine, attraverso la quale creiamo un mondo parallelo per sottrarci e divagarci dalla realtà.Secondo noi uno degli scopi principali della musica è il concetto di unione e rispetto tra ideali e costumi differenti delle persone.Tocca a noi non farci trascinare da questa società che pensa solo al proprio arricchimento perché la musica è una delle poche libertà di espressione che ci rimangono e non dobbiamo farcela negare mai da nessuno.
Writing e street art: Espressione artistica e sociale
Il graffiti writing, è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull'espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano.Ogni writer, qualsiasi sia la sua inclinazione e provenienza, ricerca e studia un'evoluzione personale,per arrivare ad uno stile proprio in modo tale da distinguersi dagli altri ed essere notato maggiormente.Questo e molto altro ci viene detto da una delle maggiori fonti di informazioni e sapere online:Wikipedia.Ma noi abbiamo cercato di andare oltre le linee base e di immergerci nel mondo di quei ragazzi e ragazze dove Tag e Crew sono diventati quotidianità. A maggior ragione siamo andati ad intervistare Diez,uno degli esponenti locali del writing nonchè membro attivo del collettivo artistico “Art in Progress”.Viene dunque spontanea la domanda: COME VIENE VISTA QUESTA MANIFESTAZIONE ARTISTICA?
“in questo contesto storico possiamo notare che la forma di espressione artistica sviluppatasi nelle strade
viene rivendicata come di qualità, infatti prendendo il nome di "street art" è riuscita ad entrare dentro spazi adibiti a gallerie d'arte.A mio parere è una situazione positiva, sia chiaro che è nata e continuerà ad evolversi nel tessuto urbano nonostante in molti criticano il fatto di essere "obbligati" a visionare delle opere passeggiando per la città,credo che sia giusto poter concedere a tutti la possibilità di creare una galleria all'aria aperta,purchè ci sia una minima scelta personale dei propri elaborati e delle superfici.
E SE DOVESSI CONSIGLIARE DEGLI ARTISTI?“A livello nazionale credo che Blu sia un artista molto interessante,sicuramente posso proclamare il mio preferito Banksy,con la tecnica dello stencil a livelli, analizza la società e offre al mondo il suo messaggio.”Spostandosi invece sul campo vero e proprio abbiamo incontrato Tinosan,altro espondente locale e anche lui membro attivo dell’art in progress.
DA QUANTO TEMPO DIPINGI? “Ormai credo che siano passati almeno 2 anni,ma la strada da fare è ancora molta e mi aspetto grandi progressi.”
QUAL'E' LA MAGGIOR DIFFICOLTA'NEL SEGUIRE QUESTA PASSIONE?Essendo un'arte non ben compresa dalla legge il problema maggiore è riuscire a trovare il posto più adatto per lasciarci il proprio segno,più ovviamente riuscire con l'esperienza a riconoscere il materiale più adatto alla situazione in cui ti trovi.
COSA CONSIGLIERESTI A CHI DI QUESTO CAMPO NON NE SA' MOLTO MA RISULTA
INTERESSATO? tanti bozzetti quante bombolette,e iniziarli a fare fin da subito per prenderci la mano.
Durante la settimana di sospensione didattica (anche chiamata settimana culturale) uno dei corsi maggiormente frequentato non a caso è stato “murales” tenuto dall’ex studente Marco Castorio.Siamo andati ad informarmarci sul programma svoltosi sotto sua direzione e a sentire le sue impressioni sulla “nuova gioventù”.
A sorpresa per molti studenti,l’arte dei murales si è mostrata come un vero e proprio elaborato grafico che si suddivide in varie applicazioni pratiche come la preparazione di schizzi , la disposizione degli spazi e anche la campitura del colore all’interno delle tracce poi ovviamente, assieme all’approfondimento teorico della sua storia e di suoi grandi esponenti si è concluso il corso..
CHE RAPPORTO VEDI FRA LA STREET ART-WRITING E LA STRUTTURA TRADIZIONALE STUDIATA A SCUOLA?
Nelle scuole d’arte la visione artistica ed il metodo d’approccio sono differenti. Si parla infatti di generazioni a confronto,in fondo l’arte è anche confrontarsi con diverse culture e scuole di pensiero,si dovrebbe studiare la storia dell’arte in funzione della contemporaneità ,cioè interpretare i vecchi linguaggi ed integrarli nell’epoca in cui si vive.Il Writers elimina l’esigenza del commercio legato all’arte;non si espone infatti all’interno di prestigiose gallerie,la strada è del popolo quindi sio espone in tale,luogo in cui tutti possono
apprezzare le opere,dal più basso al più alto ceto sociale, è un messaggio universale.
COSA PENSI CHE ABBIA SPINTO GLI STUDENTI A SEGUIRE IL TUO CORSO?
E’ evidente che all’interno di un istituto ad indirizzo artisio la pittura murale è un tema che incuriosisce.Poter dipingere sulle pareti della propria scuola è un gesto trasgressivo nella quotidianeità; mentre attraverso un corso regolarizzato diventa la possibilità di lasciare un proprio messaggio affinchè altri ragazzi possano vederlo.
“in questo contesto storico possiamo notare che la forma di espressione artistica sviluppatasi nelle strade
viene rivendicata come di qualità, infatti prendendo il nome di "street art" è riuscita ad entrare dentro spazi adibiti a gallerie d'arte.A mio parere è una situazione positiva, sia chiaro che è nata e continuerà ad evolversi nel tessuto urbano nonostante in molti criticano il fatto di essere "obbligati" a visionare delle opere passeggiando per la città,credo che sia giusto poter concedere a tutti la possibilità di creare una galleria all'aria aperta,purchè ci sia una minima scelta personale dei propri elaborati e delle superfici.
E SE DOVESSI CONSIGLIARE DEGLI ARTISTI?“A livello nazionale credo che Blu sia un artista molto interessante,sicuramente posso proclamare il mio preferito Banksy,con la tecnica dello stencil a livelli, analizza la società e offre al mondo il suo messaggio.”Spostandosi invece sul campo vero e proprio abbiamo incontrato Tinosan,altro espondente locale e anche lui membro attivo dell’art in progress.
DA QUANTO TEMPO DIPINGI? “Ormai credo che siano passati almeno 2 anni,ma la strada da fare è ancora molta e mi aspetto grandi progressi.”
QUAL'E' LA MAGGIOR DIFFICOLTA'NEL SEGUIRE QUESTA PASSIONE?Essendo un'arte non ben compresa dalla legge il problema maggiore è riuscire a trovare il posto più adatto per lasciarci il proprio segno,più ovviamente riuscire con l'esperienza a riconoscere il materiale più adatto alla situazione in cui ti trovi.
COSA CONSIGLIERESTI A CHI DI QUESTO CAMPO NON NE SA' MOLTO MA RISULTA
INTERESSATO? tanti bozzetti quante bombolette,e iniziarli a fare fin da subito per prenderci la mano.
Durante la settimana di sospensione didattica (anche chiamata settimana culturale) uno dei corsi maggiormente frequentato non a caso è stato “murales” tenuto dall’ex studente Marco Castorio.Siamo andati ad informarmarci sul programma svoltosi sotto sua direzione e a sentire le sue impressioni sulla “nuova gioventù”.
A sorpresa per molti studenti,l’arte dei murales si è mostrata come un vero e proprio elaborato grafico che si suddivide in varie applicazioni pratiche come la preparazione di schizzi , la disposizione degli spazi e anche la campitura del colore all’interno delle tracce poi ovviamente, assieme all’approfondimento teorico della sua storia e di suoi grandi esponenti si è concluso il corso..
CHE RAPPORTO VEDI FRA LA STREET ART-WRITING E LA STRUTTURA TRADIZIONALE STUDIATA A SCUOLA?
Nelle scuole d’arte la visione artistica ed il metodo d’approccio sono differenti. Si parla infatti di generazioni a confronto,in fondo l’arte è anche confrontarsi con diverse culture e scuole di pensiero,si dovrebbe studiare la storia dell’arte in funzione della contemporaneità ,cioè interpretare i vecchi linguaggi ed integrarli nell’epoca in cui si vive.Il Writers elimina l’esigenza del commercio legato all’arte;non si espone infatti all’interno di prestigiose gallerie,la strada è del popolo quindi sio espone in tale,luogo in cui tutti possono
apprezzare le opere,dal più basso al più alto ceto sociale, è un messaggio universale.
COSA PENSI CHE ABBIA SPINTO GLI STUDENTI A SEGUIRE IL TUO CORSO?
E’ evidente che all’interno di un istituto ad indirizzo artisio la pittura murale è un tema che incuriosisce.Poter dipingere sulle pareti della propria scuola è un gesto trasgressivo nella quotidianeità; mentre attraverso un corso regolarizzato diventa la possibilità di lasciare un proprio messaggio affinchè altri ragazzi possano vederlo.
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| Bansky |
Kefiah: Origini e costumi
Un accessorio che molti hanno e molti usano,la kefiah.
La sua origine e il suo significato politico è più importante di quello che si possa pensare.
Infatti la kefiah non è solo un ornamento della nostra immagine ma una sorta di messaggio
sottinteso che ci comunica informazioni;ad esempio al variare del colore cambia il significato e il messaggio.
Innanzi tutto ha origini come copricapo e non la si usa come oggi,cioè come accessorio simile ad una sciarpa.
Questo copricapo risale alla cultura araba,viene poi adottato dai palestinesi ed è ormai quasi un segno di
riconoscimento per loro.I colori della Kefiah corrispondono rispettivamente ad un significato:mentre bianca e
nera è simbolo del movimento socialista palestinese, la rossa e nera è stata adottata dai movimenti marxisti,
ma comunque rimane il simbolo della Palestina e ogni tipologia di colore non appartiene prettamente ai vari
significati politici.Nel mondo occidentale tale accessorio è diventato di uso comune tra i ragazzi ma lo è
stato anche per i nostri genitori un pò "rivoluzionari"che hanno partecipato alle manifestazioni del '68.
Noi però la usiamo senza appartenenza politica o sociale e con nonchalance la indossiamo a mò di sciarpa.
E' utile sapere la vera origine dei nostri accessori d'abbigliamento di uso comune no?!
La sua origine e il suo significato politico è più importante di quello che si possa pensare.
Infatti la kefiah non è solo un ornamento della nostra immagine ma una sorta di messaggio
sottinteso che ci comunica informazioni;ad esempio al variare del colore cambia il significato e il messaggio.
Innanzi tutto ha origini come copricapo e non la si usa come oggi,cioè come accessorio simile ad una sciarpa.
Questo copricapo risale alla cultura araba,viene poi adottato dai palestinesi ed è ormai quasi un segno di
riconoscimento per loro.I colori della Kefiah corrispondono rispettivamente ad un significato:mentre bianca e
nera è simbolo del movimento socialista palestinese, la rossa e nera è stata adottata dai movimenti marxisti,
ma comunque rimane il simbolo della Palestina e ogni tipologia di colore non appartiene prettamente ai vari
significati politici.Nel mondo occidentale tale accessorio è diventato di uso comune tra i ragazzi ma lo è
stato anche per i nostri genitori un pò "rivoluzionari"che hanno partecipato alle manifestazioni del '68.
Noi però la usiamo senza appartenenza politica o sociale e con nonchalance la indossiamo a mò di sciarpa.
E' utile sapere la vera origine dei nostri accessori d'abbigliamento di uso comune no?!
Franko B. arte o non arte?
Franko B è un artista che non lascia spazio alle mezze misure,o lo amo o lo odi,o lo ascolti
o lo ripudi.La sua arte è metaforica ed evocativa e ti porta in altri mondi,il pensiero
vaga fino a cercare una meta, senza trovarla.Lui con il suo carisma e la sua carica trasmette ai
ragazzi messaggi chiari;il suo approccio con l'arte è al cento per cento,con la sua di arte però
non c'è scampo,bisogna lasciarsi andare per capirla fino in fondo.Lui e la sua creatività ci
lanciano messaggi chiari ma allo stesso tempo contorti e difficili,ed è proprio questo il segno maggiore
che lascia a chi ne osserva le opere.Il sentimento di smarrimento che si ha di fronte alle sue installazioni è così
difficile e tortueoso da poter decifrare che il viaggio della mente arriva a livelli
paradossali per auto convincersi di non sognare e di non essere caduto nelle braccia di Morfeo.
Lo shock del suo sangue e la sua nudità non lancia solo un messaggio fatto per impressionare
lo spettatore, ma ci comunica anche che la censura nell’arte non va mai utilizzata,ma anche
nella musica,nel cinema o nella televisione, la censura funziona come funzionerebbero due grandi
paraocchi che noi ci mettiamo per non vedere e come una museruola che ci proibisce di parlare e
di esprimerci. Allora cosa siamo? Siamo cavalli con paraocchi o cani con una museruola?
Franko B ci dice proprio questo;noi siamo persone e abbiamo il diritto di poterci esprimere
con l’arte, che sia un segno,un suono o un movimento,ma pur sempre seguendo il cuore.
o lo ripudi.La sua arte è metaforica ed evocativa e ti porta in altri mondi,il pensiero
vaga fino a cercare una meta, senza trovarla.Lui con il suo carisma e la sua carica trasmette ai
ragazzi messaggi chiari;il suo approccio con l'arte è al cento per cento,con la sua di arte però
non c'è scampo,bisogna lasciarsi andare per capirla fino in fondo.Lui e la sua creatività ci
lanciano messaggi chiari ma allo stesso tempo contorti e difficili,ed è proprio questo il segno maggiore
che lascia a chi ne osserva le opere.Il sentimento di smarrimento che si ha di fronte alle sue installazioni è così
difficile e tortueoso da poter decifrare che il viaggio della mente arriva a livelli
paradossali per auto convincersi di non sognare e di non essere caduto nelle braccia di Morfeo.
Lo shock del suo sangue e la sua nudità non lancia solo un messaggio fatto per impressionare
lo spettatore, ma ci comunica anche che la censura nell’arte non va mai utilizzata,ma anche
nella musica,nel cinema o nella televisione, la censura funziona come funzionerebbero due grandi
paraocchi che noi ci mettiamo per non vedere e come una museruola che ci proibisce di parlare e
di esprimerci. Allora cosa siamo? Siamo cavalli con paraocchi o cani con una museruola?
Franko B ci dice proprio questo;noi siamo persone e abbiamo il diritto di poterci esprimere
con l’arte, che sia un segno,un suono o un movimento,ma pur sempre seguendo il cuore.
**Presentazione**
Ciao a tutti!
Finalmente dopo numerosi tentativi siamo riusciti a trovare una soluzione per la creazione di un nostro giornalino scolastico!Ovviamente è ancora tutto in prova,quindi i consigli sono sempre ben accettati!
Dunquee..riportiamo intanto i primi articoli svolti non a caso durante la settimana culturale.
Speriamo di aver parlato di argomenti che vi interessino,ricordandovi di inviarci consigli ed idee per nuovi articoli (anche tramite Facebook)!
Con un grande saluto vi lasciamo alla lettura di varie argomentazioni/interviste/chipiùneha.piùnemetta!!
Il comitato di redazione.
Nero su Bianco//giornalino scolastico-Istituto d'arte/Liceo artistico G.Cantalamessa (MC)
Finalmente dopo numerosi tentativi siamo riusciti a trovare una soluzione per la creazione di un nostro giornalino scolastico!Ovviamente è ancora tutto in prova,quindi i consigli sono sempre ben accettati!
Dunquee..riportiamo intanto i primi articoli svolti non a caso durante la settimana culturale.
Speriamo di aver parlato di argomenti che vi interessino,ricordandovi di inviarci consigli ed idee per nuovi articoli (anche tramite Facebook)!
Con un grande saluto vi lasciamo alla lettura di varie argomentazioni/interviste/chipiùneha.piùnemetta!!
Il comitato di redazione.
Nero su Bianco//giornalino scolastico-Istituto d'arte/Liceo artistico G.Cantalamessa (MC)
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